Chiamaci

035 248180

Dal lunedì al venerdì

9:00-13:00
14:00-18:00

Iscriviti

Newsletter

News

Autostrada Bg-Teviglio, i circoli: “Bisogna cambiare strada”

Pubblichiamo qui di seguito il testo redatto dai circoli democratici dell’area interessata dal tragitto dell’autostrada Bergamo-Treviglio, nel quale i circoli ribadiscono la loro contrarietà all’opera alla luce soprattutto della situazione attuale, frutto di cambiamenti e modifiche che si sono susseguite negli ultimi 11 anni e che vanno ad inficiare in primis l’utilità dell’opera stessa, rendendo sfavorevole il rapporto tra i costi (in termini economici di finanze pubbliche e di consumo di suolo) e i benefici che quest’opera porterebbe, che sono ormai ridotti ai minimi termini se non inesistenti.

I circoli del PD, in rappresentanza dei territori, invitano quindi la Provincia di Bergamo ad inaugurare al più presto “un confronto formale con le amministrazioni comunali coinvolte nel tracciato per una serena valutazione di quanto è avvenuto dal 2012 ad oggi e per formulare le priorità del territorio alle quali portare i fondi pubblici ora destinati al progetto autostradale”; a Regione è invece rivolto l’appello a “riconsiderare il progetto alla luce dei costi di realizzazione sempre più elevati e alla possibilità che, dopo la costruzione, si presenti la sua insostenibilità economica e ambientale senza più possibilità di rimediare al disastro compiuto”.




Qui il testo integrale del documento

Nel gennaio 2012 la Conferenza dei servizi ha approvato il progetto di Interconnessione Pedemontana BreBeMi (IPB).

Da allora, in questi 11 anni, molte cose sono cambiate nel territorio:

1. La Pedemontana non arriverà in territorio bergamasco e la Tratta D (mai finanziata) è stata riformulata in “Tratta D breve”, con arrivo sulla TEEM.

2. Non è previsto alcun collegamento con la città di Bergamo (peduncolo) e pertanto viene meno la considerazione dell’arteria proposta come collegamento tra la pianura e il capoluogo della Provincia. Il punto di arrivo resterebbe Dalmine in un’area già eccessivamente congestionata da traffico.

3. La Tangenziale di Verdello è entrata in funzione a fine dicembre 2022 nel suo tratto a nord e verrà completata nel tratto a sud verso la SS42 entro la fine dell’anno in corso togliendo l’ultimo nodo dello scorrimento veicolare nord-sud

4. I costi dell’opera hanno raggiunto la cifra di 560 milioni € rendendola ancor più insostenibile economicamente con i soli fondi del proponente.

5. Regione Lombardia ha messo a disposizione 146 milioni € di contributi pubblici altrimenti utilizzabili per migliorare la rete viaria esistente a beneficio di un numero estremamente superiore di abitanti (pensando anche alla parte orientale della pianura bergamasca interessata da massicci insediamenti
logistici). Inoltre, sono sempre più decisivi per il futuro:

a. l’ambiente che ci accoglie, la sua varietà e la possibilità di vivere in salute in un’area già fortemente urbanizzata ed inquinata. Occorre costruire la resilienza dei territori nei confronti dei cambiamenti climatici tutelando, ad esempio, la regimazione delle acque che nella media pianura lombarda si regge su un delicato equilibrio. Un’estesa colata di asfalto costituirebbe un’isola di calore che inciderebbe negativamente sull’aumento della temperatura;

b. l’agricoltura e la capacità di generare cibo in un territorio ai vertici negativi nella classifica del consumo di suolo in Italia in alternativa all’impatto sociale nei confronti delle fasce più deboli che vivono quei territori agricoli da abbandonare per lasciare spazio all’asfalto;

c. una mobilità più rispettosa con maggiori e più lungimiranti investimenti nel trasporto ferroviario e nella ciclabilità in alternativa al dispendio di energie e di produzione di CO2 che la realizzazione di un’opera di questa portata comporta.

L’asse autostradale proposto compromette irrimediabilmente tutto questo e si muove in direzione opposta. Gli elementi sopra enunciati non hanno portato Regione Lombardia ad una riconsiderazione dell’opera.

Alla luce di tutto quanto qui esposto:

ribadiamo la nostra contrarietà all’autostrada e il favore verso l’uso delle risorse pubbliche per migliorare la
viabilità esistente;
chiediamo che la Provincia di Bergamo inizi prima possibile un confronto formale con le amministrazioni
comunali coinvolte nel tracciato per una serena valutazione di quanto è avvenuto dal 2012 ad oggi e per
formulare le priorità del territorio alle quali portare i fondi pubblici ora destinati al progetto autostradale;
invitiamo Regione Lombardia a riconsiderare tale progetto alla luce dei costi di realizzazione sempre più elevati
e alla possibilità che, dopo la costruzione, si presenti la sua insostenibilità economica e ambientale senza più
possibilità di rimediare al disastro compiuto.

Il documento è stato sottoscritto da:

Circolo di Boltiere (Daniele Gerosa)
Circolo di Casirate-Arzago (Andrea Pavesi)
Circolo di Ciserano (Giuseppe Vitali)
Circolo di Dalmine (Marta Rodeschini)
Circolo di Fara-Canonica (Graziano Pirotta)
Circolo di Levate (Stefano Asperti)
Circolo di Osio Sopra (Davide Serappi)
Circolo di Osio Sotto (Daniele Pinotti)
Circolo di Pontirolo (Giuseppe Conese)
./..
Circolo di Stezzano (Marco Zanoni)
Circolo di Treviglio (Davide Beretta)
Circolo di Verdellino (Francesco Paladini)
Giovani Democratici Bassa Ovest (Matteo Menotti)
Giovani Democratici Grande Bergamo (Gloria Milesi)
Giovani Democratici Media Pianura Bergamasca (Fabrizio Vasconi)
Davide Casati, Segretario Provinciale PD Bergamo
Elio Moschini, Delegato Infrastrutture Segreteria Provinciale PD
Matilde Tura, Delegata Ambiente Segreteria Provinciale PD
Tags:
Partito Democratico Bergamo
035 2488180
segreteria@pdbergamo.it