Chiamaci

035 248180

Dal lunedì al venerdì

9:00-13:00
14:00-18:00

Iscriviti

Newsletter

News

Awesome Image

La società signorile di massa

03/02/2020  







Dettaglio eventi



















Attraverso un dialogo tra il sociologo Luca Ricolfi ed il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, un momento di confronto sui temi e gli scenari tratteggiati dal libro ‘La società signorile di massa’.

L’Italia che emerge dal lavoro di Luca Ricolfi ha i caratteri di un tipo nuovo di organizzazione sociale che si regge su tre pilastri: la ricchezza accumulata dai padri, la distruzione di scuola e università, una infrastruttura di stampo paraschiavistico. È la “società signorile di massa” dove: “Il numero di cittadini che non lavorano ha superato ampiamente il numero di cittadini che lavorano; l’accesso ai consumi opulenti ha raggiunto una larga parte della popolazione; l’economia è entrata in stagnazione e la produttività è ferma da vent’anni”. Può durare questa condizione? Ricolfi, scardinando la “narrazione” corrente sulla nostra condizione sociale ed economica, ci sollecita a fare i conti con una condizione che, appare, senza futuro. I nodi che analizza sono, in larga parte, anche quelli cui ha dedicato attenzione Giorgio Gori nei suoi recenti interventi nel dibattito del Partito Democratico sulle prospettive di una forza progressista nello scenario italiano ed europeo. Reagire a stagnazione e declino deve essere, secondo Gori, la priorità assoluta del Partito Democratico. Una sfida paragonabile a quella che l’Italia affrontò nel Dopoguerra. L’Italia è uno dei Paesi più diseguali d’Europa perché è tra i paesi meno produttivi. Una forza progressista deve pensare la propria missione di giustizia sociale partendo dal lavoro e della produzione di lavoro che ha al centro l’impresa, l’innovazione, gli investimenti per la crescita.

Possiamo invertire la condizione principe della Società signorile di massa? Saremo in grado di portare più giovani, più donne, più inoccupati, più immigrati regolari nel lavoro? Possiamo rilanciare innovazione e produttività? Insomma possiamo guardare con ottimismo il futuro dell’Italia e dell’Europa? Ne parleremo con i protagonisti di questo dibattito.
Tags:
Partito Democratico Bergamo
035 2488180
segreteria@pdbergamo.it