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Giudici (PD): “Provincia, bene la conferma sulla necessità di uno scalo merci.”

“Altre infrastrutture private vanno valutate dal territorio con attenzione ai risvolti sociali e ambientali”  
“Accogliamo positivamente la conferma da parte della Provincia di Bergamo sulla necessità di uno scalo merci, dopo lo spostamento da Bergamo: un’infrastruttura strategica per il sistema economico del nostro territorio” – dichiara Gabriele Giudici, Segretario Provinciale del Partito Democratico di Bergamo. “Uno scalo merci funzionale al trasferimento delle merci dalla gomma al ferro – prosegue Giudici – è il modo più concreto per accompagnare la transizione ecologica, diminuire il traffico pesante, e sostenere l’economia locale con infrastrutture adeguate. È una scelta coerente con la necessità di rafforzare la rete della nostra provincia.”
 
Il Partito Democratico ribadisce il proprio impegno per uno sviluppo sostenibile e partecipato, che tenga insieme crescita, equità e tutela dell’ambiente.
 
Tuttavia, il segretario Giudici avverte: “Eventuali altre infrastrutture di natura privata, pur rilevanti, devono essere oggetto di una valutazione approfondita da parte del territorio, ascoltando le comunità locali e ponendo la massima attenzione ai risvolti sociali e ambientali che ne potrebbero derivare. In questo contesto crediamo sia importante sottolineare la differenza tra le diverse tipologie di infrastrutture logistiche, che spesso vengono citate come equivalenti, ma in realtà hanno caratteristiche e impatti molto differenti.
A titolo informativo, riportiamo brevemente le principali definizioni:
 
Scalo merci: infrastruttura logistica ferroviaria, destinata principalmente al carico/scarico di merci. Può essere collegata direttamente alla rete ferroviaria e consente il trasferimento delle merci tra treno e mezzi stradali. Ha una funzione territoriale.
 
Polo intermodale: struttura complessa in cui convergono più modalità di trasporto (gomma, ferro, a volte anche via fluviale o aerea), integrando servizi di movimentazione, stoccaggio e distribuzione delle merci. Ha una dimensione non territoriale e funzioni logistiche avanzate.
 
Interporto: grande infrastruttura logistica intermodale con funzioni doganali, servizi di deposito, movimentazione merci, uffici e attività connesse alla logistica integrata. Spesso è parte di una rete nazionale. Richiede una pianificazione e una governance pubblica strutturata.”
 
A oggi, il Ministero delle Infrastrutture non considera strategica l’area di Cortenuova per lo sviluppo di ulteriori poli intermodali con regia pubblica. “Per questo motivo è opportuna una operazione di chiarezza – conclude Giudici – non ci sono necessità pubbliche dello Stato su un polo intermodale a Cortenuova. Quello che sentiamo spesso è relativo ai legittimi interessi di operatori privati. Quindi, se dovessero arrivare proposte da parte di questi soggetti, come è normale, sarà compito delle istituzioni locali e provinciali (e quindi della politica) valutarle con la massima trasparenza, tenendo conto del consumo di suolo, delle ricadute sulla mobilità locale e degli impatti sociali. L’interesse pubblico del territorio deve essere al centro.”
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