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Giudici risponde ad Arnoldi (CAL): Inaccettabili ricatti ed arroganze. Il territorio bergamasco merita rispetto.

Il segretario PD Bergamo, Gabriele Giudici risponde alle parole di Gianantonio Arnoldi pubblicate sul Corriere della Sera – Bergamo il 18 aprile 2025. “Sono vergognose le dichiarazioni rilasciate da Arnoldi, amministratore di CAL, nell’intervista pubblicata sul Corriere della Sera – Bergamo il 18 aprile 2025. Offendono cittadini, sindaci e la forza di un intero territorio che ha avuto il coraggio di alzare la testa contro un progetto superato, inutile e costoso come l’autostrada Bergamo-Treviglio.
 
Dire che “Dalmine e Treviglio contano di più” è inaccettabile. Non esistono cittadini di serie A o di serie B. Ma ancora più grave è l’atteggiamento sprezzante verso i Comuni contrari o che hanno cambiato posizione. Siamo di fronte a una logica da “o con noi o contro di noi” che nulla ha a che fare con il rispetto istituzionale, con il dialogo democratico, con la gestione trasparente di una società pubblica.
 
Arnoldi non può permettersi di dividere i Comuni tra buoni e cattivi. Non può permettersi di fare il tifo per i privati e attaccare le amministrazioni locali che difendono il proprio territorio su mandato dei cittadini. Non può permettersi di usare il suo ruolo per intimidire chi non si allinea. CAL è una società partecipata con fondi pubblici, e proprio per questo ha il dovere di agire nell’interesse generale, con trasparenza, rispetto istituzionale e responsabilità verso tutti i cittadini, non solo verso quelli che si allineano alle sue scelte. È inaccettabile che una società pubblica diventi strumento di pressione politica invece che garante del bene comune.
 
Questa è una battaglia che riguarda il futuro della pianura bergamasca, la qualità della vita, la tutela dell’ambiente, la coerenza con gli obiettivi climatici e la corretta pianificazione del territorio. E i sindaci che si sono espressi contro l’autostrada lo hanno fatto con coraggio, dati alla mano, esprimendo la voce della comunità.
 
Il Partito Democratico della provincia di Bergamo, e non solo, è al loro fianco, a prescindere dal colore politico. Difendiamo chi dice no a un’autostrada figlia del passato, e sì a un’idea di mobilità sostenibile, investimenti sulle infrastrutture esistenti e salvaguardia del suolo agricolo.
 
Chiediamo che Regione Lombardia intervenga immediatamente e che Arnoldi venga richiamato: chi guida una società pubblica non può comportarsi in questo modo.
 
Se qualcuno pensa di spezzare la schiena a questo territorio, ha sbagliato strada.”
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Partito Democratico Bergamo
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