Bergamo, 26 novembre 2024 – “Nonostante la riforma Cartabia e i finanziamenti del PNRR, il sistema giustizia continua a soffrire di gravi carenze. Mancano magistrati, personale amministrativo, e la digitalizzazione stenta a decollare. È una situazione allarmante che non trova risposte adeguate nelle azioni del Governo, per questo abbiamo organizzato Venerdì 29 novembre dalle 18.30 in sala Galmozzi una tavola rotonda con la responsabile nazionale Giustizia, l’onorevole Debora Serracchiani”,dichiara l’avvocato Federico Pedersoli, responsabile Giustizia e Formazione PD Bergamo. “Il quadro si aggrava ulteriormente con l’emergenza carceraria, segnata da sovraffollamento e condizioni inumane”, continua Pedersoli.” Sono 81 i suicidi nelle carceri dall’inizio dell’anno, un dato che parla da solo. Le condizioni di chi vive negli istituti penitenziari, inclusa la polizia penitenziaria, sono intollerabili”, ha sottolineato.“Anche gli Uepe (Uffici di Esecuzione Penale Esterna), fondamentali per promuovere misure alternative al carcere, soffrono di una cronica carenza di personale, ostacolando di fatto una gestione più equa e umana dell’esecuzione penale.”Il responsabile giustizia PD Bergamo ha inoltre espresso critiche alle scelte legislative e politiche del ministro della Giustizia, Carlo Nordio. “Il ministro respinge l’idea di una liberazione anticipata allargata per i detenuti meritevoli e insiste su una visione carcerocentrica che si è dimostrata spesso fallimentare. Il DDL Sicurezza, anziché portare innovazione, introduce reati già coperti da altre norme, aumenta le pene in modo inefficace come deterrente e abolisce reati sentinella come l’abuso d’ufficio, lasciando spazio a reati di natura liberticida e propagandistica”, ha aggiunto.”Ulteriore smacco al sistema giustizia viene dalle recenti dichiarazioni del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro in occasione della presentazione dei nuovi mezzi della Polizia Penitenziaria: vergognose e incompatibili con la dignità della persona, che il sistema giustizia italiano è chiamato a proteggere.“Il Governo ha fallito nel rispondere alle promesse fatte e nella gestione delle emergenze del nostro sistema giudiziario. Le scelte adottate non solo non migliorano la situazione, ma rischiano di aggravare ulteriormente le condizioni di un settore già al collasso. Venerdì insieme all’Onorevole Serracchiani cercheremo di trovare delle risposte a questa emergenza, portando testimonianze e buone pratiche.”, ha concluso Pedersoli.“Nelle ultime settimane abbiamo visto anche un intensificarsi dello scontro politica-magistratura, la classe politica al governo deve avere la capacità di riconoscere il ruolo dei magistrati all’interno della società. Il nostro governo accusa spesso, secondi ai propri comodi, la magistratura di attivismo giudiziario, sostenendo che essa superi il suo mandato costituzionale e interferisca nelle decisioni di governo e nella vita politica del Paese, dichiara il segretario provinciale Gabriele Giudici, ma di fatto la spettacolarizzazione dei processi, l’esasperazione di una narrativa anti patriottica sono solo utili ad aumentare la tensione fra politica e magistratura e dare agli elettori di destra un nemico comune che non fa altro che dividere maggiormente un’opinione pubblica già altamente polarizzata, conclude Giudici.