All’evento del Partito Democratico a Bergamo sulle elezioni americane del 5 novembre, politici, rappresentanti del PD e del mondo della comunicazione hanno discusso le possibili conseguenze per l’Europa in seguito alla consultazione delle urne oltreoceano.  L’eurodeputato Giorgio Gori ha messo in evidenza come un rinnovato isolazionismo americano potrebbe mettere in difficoltà l’Europa, specie sul piano economico. «Trump ha espresso più volte che, in caso di invasione da parte di Putin, gli Stati Uniti non difenderebbero l’Europa – ha ricordato Gori – una dichiarazione che potrebbe minare la sicurezza collettiva e aumentare le tensioni interne». In questo contesto, Gori ha evidenziato l’importanza di prevenire la polarizzazione e preservare un dialogo aperto, evitando che le campagne elettorali diventino terreno di scontro, come spesso accade in America.

Anche la deputata Lia Quartapelle ha espresso forti riserve su un ritorno di Trump, ricordando i rischi per l’Italia e l’Europa, che potrebbero vedere rinnovata un’ondata di nazionalismo e populismo simile a quella del 2016. Quartapelle ha toccato alcuni punti critici della campagna elettorale americana, come l’immigrazione e i diritti delle donne, temi su cui Harris, progressista, si pone in forte contrasto con l’ex presidente. «Un ritorno di Trump potrebbe avere effetti profondi anche sulle politiche italiane ed europee», ha avvertito.

Aldo Cristadoro, ad INTWIG ha evidenziato un’America spaccata in due, dove l’economia e le divisioni sociali si fanno sentire, mentre Nicolò Carboni, responsabile PD rapporti con i partiti progressisti internazionali, enfatizza la grande coalizione formata attorno a Kamala Harris di forze sociali, movimenti, sindacati e mondo intellettuale che non si ritrova in Donald Trump- “questa è la grande speranza che ora viene dagli Stati Uniti.” dichiara Carboni.