Ora che si sono chiuse tutte le partite e abbiamo il quadro definitivo degli eletti, mettiamo in fila le idee…

Grazie ai circoli, a tutti gli iscritti e simpatizzanti, per l’immenso lavoro svolto in questo mese, tutti i giorni, quasi ovunque.

Nella nostra provincia abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare e sono davvero orgoglioso di tutta la nostra comunità.

Il risultato nazionale è sicuramente deludente: una percentuale che si attesta sotto il 20% non è l’obiettivo che ci si era posti e per cui si è lavorato. Abbiamo perso. Punto. E non è colpa degli elettori o degli altri partiti. Dobbiamo essere umili e guardare in casa nostra, sempre.

Con questi numeri non siamo riusciti a rieleggere le nostre due parlamentari uscenti Elena Carnevali e Leyla Ciagà. Siamo tutti dispiaciuti perché perdiamo nella rappresentanza territoriale persone appassionate, stimate e capaci, e che sono certo continueranno a dare il loro contributo al nostro territorio e nel nostro partito fin da subito.

La riconferma di Antonio Misiani che ha vinto nel collegio uninominale di Milano è ovviamente una notizia positiva ed importante: ci congratuliamo con lui augurandogli buon lavoro e chiedendogli di stare vicino a Bergamo, ancora di più.

Ora è tempo di rimboccarsi le maniche, non di abbattersi. Dobbiamo restare uniti per ritrovare nuovo slancio e contribuire a rigenerare il nostro partito, completamente.

Il consenso del PD è rimasto pressoché stabile in provincia e in città rispetto al 2018, seppur in leggero calo, sicuramente condizionato dalle scelte nazionali che avevamo già criticato in estate sulla composizione delle liste, e dal buon consenso ottenuto dalle altre forze politiche alternative alla destra, con le quali è fondamentale ricostruire un dialogo e una collaborazione in vista delle importanti sfide del prossimo biennio.

Il segretario nazionale Enrico Letta ha di fatto aperto il percorso che porterà ad un congresso nazionale, un’occasione troppo importante in cui bisogna agire con determinazione per cambiare le tante cose che “non vanno” e che non ci consentono di essere vincenti nelle elezioni politiche da diverso tempo. Al contrario di ciò che invece avviene a livello territoriale.

In questi giorni incontrerò la segreteria provinciale insieme ai nostri istituzionali e i candidati per un primo confronto e per programmare un incontro aperto a tutta la nostra base durante il mese di ottobre.