Ucraina: condanniamo l’invasione da parte della Russia
Il precipitare della situazione in Ucraina ci spinge a organizzare rapidamente l’iniziativa del nostro partito per condannare con fermezza l’invasione, chiedere la fine immediata dei bombardamenti sulle città, esprimere solidarietà al popolo ucraino.
Come Federazione provinciale del Pd bergamasco chiediamo ai nostri rappresentanti nelle amministrazioni di presentare nei propri Consigli Comunali l’ordine del giorno che sarà sarà presentato anche dal nostro Gruppo nel Consiglio regionale della Lombardia.
È indispensabile intervenire subito, con la forza delle nostre convinzioni, per chiedere che tacciano le armi, si fermi l’aggressione, l’Italia e l’UE si mobilitino per la pace.
Davide Casati
Segretario Provinciale PD Bergamo
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Qui e di seguito il testo dell’ordine del giorno promosso dal Partito Democratico
Il Consiglio Comunale
esprime
la più ferma condanna per l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e i bombardamenti delle città, avvenuti in spregio ad ogni regola del diritto internazionale per sottomettere uno stato sovrano, rifiutando ogni tentativo d’intesa negoziale e minando la pace e la stabilità dell’Europa;
chiede
al Governo italiano, agli Stati membri e alle istituzioni dell’Unione Europea di impegnarsi in un’iniziativa di contrasto dell’aggressione assumendo le misure necessarie, entro la reazione della comunità internazionale che l’Onu deve garantire e con un ruolo attivo nelle alleanze difensive a partire dalla NATO, perché l’invasione sia fermata, l’Ucraina sia liberata e si possa tornare all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dell’inviolabilità delle frontiere.
Il Consiglio Comunale
s’impegna
a far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Putin e delle sue azioni di guerra;
a creare ogni possibile mobilitazione contro l’aggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli.