Attivare il lavoro, le proposte emerse dall’Agorà democratica a Bergamo

Dalla prima Agorà democratica che si è svolta a Bergamo lo scorso 30 settembre sono emerse 5 linee programmatiche sul tema del lavoro, che è stato declinato, nel corso dell’evento, da tre differenti gruppi, ciascuno dei quali si è concentrato su uno o più aspetti specifici, quali: la sicurezza sul lavoro, le politiche di genere, le politiche attive per il lavoro, l’inserimento e valorizzazione delle persone con disabilità, la necessaria riforma del mercato del lavoro e gli ammortizzatori sociali

Le proposte emerse:

1) Rendere indipendenti gli RSPP (Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione) prevedendo che vengano retribuiti per l’esercizio delle loro funzioni direttamente dall’Inail e non dalle aziende che li incaricano.

2)Introdurre l’obbligo normativo per i macchinari industriali di nuova produzione di sistemi di controllo da remoto che impediscano la manomissione dei dispositivi di sicurezza.

3) Definire a livello normativo criteri di valutazione omogenei del grado di svantaggio ai fini dell’inserimento lavorativo dei soggetti vulnerabili, verificando altresì che tali forme di collocamento garantiscano una retribuzione volta ad assicurare al lavoratore e alla sua famiglia un’esistenza libera e dignitosa.

4) Incentivare, anche tramite apposite misure fiscali, l’implementazione di politiche di condivisione dei carichi di lavoro familiare e professionale, in un contesto di valorizzazione ed estensione delle forme di welfare aziendale a sostegno delle famiglie.

5) Incentivare patti territoriali e forme di coordinamento trasversale per le politiche attive del lavoro, creando un circuito virtuoso di cointeressenza tra le scelte riguardanti il sistema dell’istruzione, della formazione continua e le forme di sostegno al reddito nelle fasi di transizione lavorativa