“La Lega Nord per Salvini Premier-Bergamo ha dovuto far ricorso all’acquisto di una pagina pubblicitaria sui giornali locali per provare a raccontare una storia diversa rispetto a quanto in modo trasparente è stato dichiarato dall’ISS e del Ministero della Salute in merito alla rettifica dei dati di monitoraggio avvenuta giovedì 21 gennaio – dichiarano i parlamentari bergamaschi Elena Carnevali e Antonio Misiani e il consigliere regionale Jacopo Scandella – Un segno di grande debolezza politica: mistificare la realtà provando a giustificare la schizofrenia delle scelte di Regione Lombardia, del suo presidente Fontana e della vice Letizia Moratti”.
“Nella 35esima settimana, quella rimessa in discussione, Fontana con sua ordinanza anticipava la chiusura delle scuole per il peggioramento dell’epidemia. Ancor prima dell’ordinanza del Ministro della Salute, il Presidente annunciava che la Regione sarebbe finita in zona rossa – continuano Misiani, Carnevali e Scandella –. L’ISS aveva avvertito il 7 gennaio che qualcosa nei dati della Lombardia non andava: la Regione non informava la cabina di regia sullo stato clinico dei pazienti. La mail pubblicata ieri da Repubblica lo conferma e lascia intendere che questo problema non fosse recente ma che continuasse da un po’ di tempo. La campagna di disinformazione della Lega di fronte alla realtà dei fatti è dunque decisamente squallida e vile – proseguono Misiani, Carnevali e Scandella – nel tentativo di mettere addirittura a repentaglio la reputazione dell’Istituto Superiore di Sanità, che non è a servizio della politica ma della tutela della salute dei cittadini e usa gli stessi criteri per tutte le Regioni. La verità è che la Regione ha chiesto il ricalcolo fornendo i dati rivisti su asintomatici e sintomatici. Sarebbe molto più onesto rendere pubblici i dati in modo trasparente, piuttosto che falsificare la realtà con indegna propaganda. La giunta leghista ha già causato inestimabili danni che pagano aziende, famiglie e lavoratori. Ora le scuse non bastano più, questa è la giunta più incompetente che si ricordi nella nostra Regione”.
Conclude il Segretario Provinciale PD Davide Casati: “Quanto accaduto in questi giorni in Lombardia sta alimentando un clima di sfiducia nelle istituzioni e nella politica. Serve un cambiamento radicale, una nuova classe dirigente al governo della Lombardia che con passione, orgoglio e competenza torni a rendere la nostra Regione la locomotiva d’Italia”.