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Viabilità Bergamo ovest e Curno, Regione intervenga al più presto

Fronte comune e bipartisan, guidato dal PD Bergamasco, per chiedere un’intervento urgente di Regione Lombardia affinchè RFI riveda il suo progetto di trasformazione dei due passaggi a livello di via Roma e via Enrico Fermi  a Curno da semi barriere a barriere complete.

L’intervento, inevitabile a detta di RFI  in quanto concernente la sicurezza, comporterebbe dei tempi di chiusura molto prolungati rispetto agli attuali, passando dai 50/60 secondi a circa 6/7 minuti. Un aspetto che andrebbe ad appesantire il traffico e che dunque preoccupa i sindaci non solo del Comune di Curno ma anche dei Comuni limitrofi, compreso il capoluogo.

“Ci saranno ripercussioni anche su scala provinciale – ha spiegato il  segretario provinciale Davide Casati durante la conferenza stampa di oggi – , andando a caricare ulteriormente una porzione di rete stradale già parecchio congestionata in quanto ingresso del flusso di traffico che dall’Isola si dirige a Bergamo”.

Per sollecitare la Regione ad intervenire i sindaci di Bergamo, Treviolo, Curno, Mozzo e Ponte San Pietro insieme al Presidente della Provincia Gianfranco Gafforelli, hanno inviato una lettera all’Assessore regionale alla mobilità Claudia Terzi, mentre il consigliere regionale Jacopo Scandella oggi ha presentato un’interrogazione sulla questione.

“Su questo tema ci deve essere la massima condivisione – dice Scandella – ed è doveroso che Regione Lombardia intervenga, prima che i lavori di RFI creino disagi enormi peggiorando una situazione viabilistica già compromessa”.

Il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori ha ribadito che la scelta di RFI avrà impatti anche sulla mobilità del capoluogo, “in una zona particolarmente delicata – ha aggiunto – che è quella attraverso la quale si accede all’Ospedale Papa Giovanni e al suo Pronto Soccorso. Le questioni inerenti alla sicurezza addotte da RFI come motivazioni dell’intervento sui passaggi a livello non vanno ignorate, ma altrettanto va tenuta in considerazione il reale impatto do questi interventi. Non possiamo permetterci di bloccare l’accesso all’Ospedale con code di auto che e impediscono l’accesso”.

E in attesa che la realizzazione dei sottopassi – già programmata nei prossimi anni – risolva del tutto il problema, i lavori sui passaggi a livello che RFI intende realizzare rischiano “di farci tornare indietro – spiega il delegato Infrastrutture del PD provinciale Elio Moschini – . In un momento in cui si va verso la smart city e tutto si fa veloce e leggero, questo intervento appare anacronistico, perchè genererà traffico, inquinamento e occupazione di suolo”.

“L’obiettivo di questa azione congiunta è sollecitare Regione Lombardia a intervenire e prendere posizione in base alle reali necessità del territorio” conclude il segretario Casati.
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