5×1000, necessario anticipare erogazione del 2018 a giugno
L’impegno assunto dal Governo per anticipare l’erogazione ai destinatari delle risorse del 5 per mille del 2018 entro giugno è quantomai importante e improcrastinabile.
Dall’inizio della pandemia, il Terzo settore sta dimostrando di essere decisivo per la tenuta sociale del nostro Paese. In queste settimane sono infatti tantissime le organizzazioni di volontariato, le associazioni, le cooperative sociali e gli enti anche del Terzo settore impegnati in prima linea per fronteggiare l’emergenza in tutta Italia. Anche sul territorio bergamasco c’è una fitta di rete di attori sociali che quotidianamente lavora per aiutare i cittadini in tutte le esigenze, che rimangono svariate, oltre a quelle sanitarie ed economiche.
L’attuale sistema di erogazione dei contributi del 5 per mille è complesso: bisogna infatti attendere l’accertamento dei contributi versati con uno sfasamento temporale di tre anni.
L’anticipo dell’erogazione entro giugno di tutte le risorse del 2018 riguarderebbe 5,002 milioni di euro destinati a 1399 realtà che hanno sede legale nella nostra provincia (nel 2017 erano 4,941 milioni di euro). Queste realtà sono state scelte da 147.596 contribuenti nel 2018, 2747 in più rispetto all’anno precedente, in cui le realtà con sede legale nella nostra provincia erano state scelte da 144.849 contribuenti (Fonte: Agenzia delle Entrate).
Mai come adesso, durante questa emergenza, le organizzazioni hanno utilizzato tutte le risorse disponibili. Vedersi anticipata l’erogazione dei benefici aiuterebbe a ristorare anche i loro bilanci, sostenendo maggiormente la loro preziosa attività.
La generosità è un valore che ha sempre contraddistinto noi bergamaschi, ancor di più in queste ultime settimane, in cui tantissimi hanno sostenuto con le loro donazioni le iniziative nate sul territorio per fronteggiare l’emergenza.
Sono certa che il governo non verrà meno a questa promessa.
Elena Carnevali, capogruppo PD in Commissione Affari Sociali alla Camera –