Anche a Bergamo sono scese in piazza la Sardine: contro l’odio, per manifestare un’Italia diversa. Qui di seguito la riflessione del segretario provinciale del PD Davide Casati.
Stasera sono voluto passare in centro a Bergamo, incuriosito dalle “sardine”.
Ero interessato a capirci di più, ad ascoltare ed osservare.
Sicuramente la bellezza di moltissimi cittadini in piazza che manifestano contro l’odio, il linguaggio violento, è sotto gli occhi di tutti.
Queste piazze piene rivelano un’altra Italia, risvegliata dall’indifferenza, e quello che mi ha colpito di più positivamente è che hanno coinvolto cittadini di una fascia d’età poco avvezza alla pubblica partecipazione, come i trentenni e i quarantenni.
Stasera una frase mi è risuonata dentro più volte.. quella detta da un ragazzo: “neanche quest’anno Santa Lucia ci ha regalato la Politica con la P maiuscola”..
Per uno come me, giovane che fa politica da diversi anni, è ovvio che fa male ed è giusto così..
Da queste piazze gremite – che nascono e per ora crescono come movimento di popolo, senza leader o piattaforme programmatiche – suona una ‘sveglia’ : il messaggio che arriva – forte e chiaro – è che i partiti che condividono i valori dichiarati in queste piazze e i loro leader non sono stati in grado di rappresentare tutte queste persone.
La sfida che abbiamo davanti è quella di ricostruire rappresentanza: ci sono valori forti che ci legano, c’è la spinta a cambiare e migliorare questo Paese che ci accomuna.
Compito di chi fa politica è dimostrarsi all’altezza delle necessità dei cittadini, facendo seguire all’empatia delle piazze programmi, proposte e azioni concrete per costruire l’Italia di domani.
Davide Casati