Infrastrutture, facciamo il punto
Una delle sfide più importanti dei prossimi anni per il nostro Paese sarà quella delle infrastrutture: per questo, in 12 mesi, abbiamo messo a punto una vera e propria mappatura del territorio provinciale, ascoltando e raccogliendo spunti da cittadini, amministratori, segretari di circolo e realtà locali.
Frutto di quest’anno di lavoro, un
dossier che è una ‘fotografia’ dello stato delle cose ma anche un punto di partenza per affrontare e dare risposta alle priorità dei territori. “Un documento che consegneremo ai nostri rappresentanti nelle istituzioni – spiega il segretario provinciale Davide Casati – affinché si facciano carico delle priorità e sollecitino nelle sedi opportune le risposte. Dal dossier emerge chiaramente che un forte deficit infrastrutturale nella nostra provincia, che danneggia il sistema economico e rende difficile la vita quotidiana. L’auspicio è quello che si possa presto recuperare questo gap, che altrimenti si amplierà in futuro impattando ancora più negativamente sulle opportunità e lo sviluppo del nostro territorio”.
“L’obiettivo è spostare il più possibile il trasporto delle persone e delle merci dalla gomma al ferro per diminuire inquinamento, congestione e incidenti, a vantaggio della salute e della qualità della vita dei cittadini – prosegue Casati – . La vera sfida del trasporto pubblico si giocherà nelle aree periferiche più che nelle città dove l’offerta è già molto buona e continuerà a migliorare”.
Come possiamo fare per rispondere in modo efficace alla domanda di trasporto pubblico nelle aree suburbane a bassa densità e nelle valli?
“Innanzitutto serve un grande piano di manutenzione e di piccole opere che possano aiutare i cittadini a soddisfare il diritto alla mobilità come previsto dall’art. 16 della nostra Costituzione – spiega Elio Moschini, che nella segreteria provinciale ha la delega alle Infrastrutture -. Poi dobbiamo lavorare su altri aspetti. Primo tra tutti, il potenziamento dei parcheggi di interscambio, che consentono di ridurre il numero di auto che quotidianamente entrano in città, favorendo l’accesso al servizio di trasporti che collegano gli stessi al centro cittadino”.
Secondo, il potenziamento e l’estensione della rete tranviaria e ferroviaria che a Bergamo stiamo già facendo: con la recente conferma da parte della Ministra dei Traporti e Infrastrutture Paola De Micheli del finanziamento ministeriale, infatti, prenderà corpo la realizzazione della seconda linea della TEB verso la Valle Brembana, con il collegamento della citta di Bergamo all’aeroporto di Orio e con il raddoppio della linea ferroviaria Ponte-Montello”.
“Ma questo non basterà – prosegue Moschini – la partita sui dati e sulle sulle nuove tecnologie sarà determinante e il PD deve stare sul pezzo dell’innovazione tecnologica, per garantire una mobilità a misura di cittadino e a basso impatto ambientale nelle arre periferiche. I mini bus elettrici a guida autonoma, ad esempio, saranno una grande opportunità: inquinano meno, costano meno e offrono lo stesso servizio”.
Scarica qui il dossier infrastrutture completo