Solidarietà al popolo curdi e contro l’offensiva turca
A lanciare l’appello sono forze politiche e sociali, dal
Pd a +Europa, da
Carlo Calenda ad
Articolo 1. A bergamo siamo scesi in piazza lunedi 14 ma non basta: perchè questa guerra va fermata.
“
Stop alla guerra. Solidarietà con il popolo curdo“, viene spiegato nell’appello: “L’offensiva turca contro il Kurdistan siriano è inaccettabile e rischia di far precipitare la
Siria in una nuova spirale di violenze, insicurezza e distruzione che sta già causando i primi morti e migliaia di profughi.
“I curdi”, sottolineano i promotori, “in questi anni sono stati una delle forze sul campo che hanno fermato e sconfitto
Daesh e hanno stabilizzato e pacificato il nord-est della Siria. Un attacco ingiustificato contro di loro è inconcepibile e va fermato. Perché in gioco non c’è solo il futuro di un paese, la Siria, che ha già sofferto troppo, c’è anche la stabilità della regione e la lotta contro il terrorismo di Daesh. Il voltafaccia del presidente Trump che ha abbandonato le forze curde e il ricatto di Erdogan non devono spaventarci. L’Europa deve rispondere unita e con fermezza a una azione sconsiderata”.
Siamo a fianco del popolo curdo per dire no alla guerra e per chiedere che l’Italia, insieme agli alleati europei, faccia il possibile nelle sedi europee,
NATO e ONU per fermare questa invasione, evitare il disastro umanitario e i rischi di sicurezza.